Certificazione di qualità con qualità!

Novembre 12, 2018 VED Consulting

Certificazione di qualità con qualità!

Certificazione di qualità? Non basta parlarne: ciò che conta sono i fatti!

“C’era una volta, tanto tanto tempo fa…” (quando ancora non esisteva la certificazione di qualità) l’usanza di descrivere i servizi o i prodotti della propria azienda sottolineandone il valore degli elementi. Se si parlava di produzione o rielaborazione dei prodotti, si evidenziava la “qualità professionale”; se si operava nel settore alimentare, ad esempio, si vantava la qualità della materia prima, e così via.
D’altronde, in un mercato che stava iniziando a crescere l’elemento qualitativo rappresentava davvero un’importante discriminante e anche il semplice parlarne poteva essere sufficiente per incrementare e fidelizzare i propri clienti.

Ma come abbiamo detto in apertura, questo avveniva tanto, tanto tempo fa! Quando il mercato stava iniziando a crescere: anni ’60? Più o meno è quello il periodo.

E anche se oggi c’è ancora qualche imprenditore che crede sia sufficiente “parlare di qualità” per valorizzare la propria impresa, il numero di aziende che, invece, ha compreso l’importanza di avvalersi di una certificazione più autorevole con cui dimostrare il valore del proprio servizio è in costante crescita. Una consapevolezza ed un’attenzione fondamentali su due fronti:

  • dalla parte del cliente (sia pubblico che privato) che, nella scelta del proprio fornitore, ha bisogno di sentirsi più tutelato;
  • dalla parte dell’impresa che, con una certificazione ufficiale, potrà realmente dimostrare la qualità del proprio operato, diventando anche più competitiva.

 

Ma cosa significa parlare di qualità, oggi, e cosa spinge un’azienda alla certificazione?

Innanzitutto la qualità rappresenta un obiettivo di sviluppo dell’impresa, dall’inizio alla fine e il processo di certificazione va dall’analisi del contesto (interno ed esterno) all’individuazione delle parti critiche del proprio settore merceologico. Si valuta la politica aziendale, il sistema di gestione delle risorse umane, le strategie commerciali e il modo in cui tutti i processi aziendali contribuiscono al raggiungimento del tanto desiderato “valore aggiunto”.

Perché è proprio questo che il mercato richiede: dalle grandi aziende al settore pubblico, l’esigenza di formalizzare accordi solo con fornitori validi, qualificati e certificati è sempre più diffusa.

Sicuramente oggi qualsiasi manager o direttore d’azienda avrà sentito parlare della Norma UNI EN ISO 9001-2015, ovvero l’opportunità per rispondere a questo mercato sempre più informato ed esigente. E citiamo volutamente il termine “opportunità” perché ogni segnale di invito al miglioramento che arriva dall’esterno, rappresenta un’ottima occasione di crescita e consolidamento delle proprie quote di mercato.

È pur vero che intraprendere un percorso verso la Certificazione di Qualità ha necessariamente dei costi, che vanno valutati con estrema attenzione.

Ma questo è proprio uno di quegli ambiti in cui, se si vuole davvero fare la differenza, diventa necessario sostituire il termine “costo” con “investimento”.

Imparando a comprendere e quindi applicando i principi fondamentali della 9001, infatti, scopriamo in che modo si può:

  • migliorare la soddisfazione del cliente
  • sviluppare una gestione più sinergica delle parti interessate
  • implementare nei manager la capacità di creare gruppo, coinvolgendo le risorse umane a disposizione e facendo crescere le loro competenze
  • acuire l’abilità di analizzare dati reali e i rischi d’impresa, e quindi definire con chiarezza le strategie per perseguire gli obiettivi aziendali.

In sintesi: fare qualità in azienda, con qualità.

 

Dott. Ivano Gazzaniga
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