Come e perché progettare gli scarichi industriali

Maggio 21, 2019 VED Consulting

Come e perché progettare gli scarichi industriali

Scarichi industriali: progettare è meglio che curare!

In tutti questi anni di lavoro nel settore della gestione ambientale ne ho viste davvero tante.
Ma tra gli episodi che faccio ancora fatica a spiegarmi, benché molto frequenti, c’è la mancanza di valutazione degli scarichi industriali in fase di progettazione di un edificio.

Proprio recentemente, infatti, mi sono ritrovata da un cliente che stava costruendo un nuovo capannone. Ebbene, il progettista aveva considerato un unico contatore di approvvigionamento e un unico punto di scarico, sia per le acque per i servizi igienici che per le acque ad uso industriale.

Praticamente non aveva contemplato un pozzetto di campionamento per le analisi delle acque industriali.

Come mai un simile errore di progetto?

Sicuramente il progettista non ha le competenze normative necessarie per capire come progettare la distribuzione delle acque all’interno dello stabilimento, sia in termini di approvvigionamento che di scarico.
Né tanto meno possiamo pretendere che egli sia informato su questi aspetti normativi, imputabili piuttosto a consulenti che, come me, operano specificatamente in questo settore.

Dobbiamo poi considerare che spesso gli stessi imprenditori partono dal presupposto di utilizzare una costruzione solo come magazzino, senza immaginare che, successivamente, potrebbero avere la necessità di convertirla in sito produttivo.

Ma è evidente che, nel momento in cui l’imprenditore necessita di una conversione d’uso… ecco che i costi d’intervento per i riadattamento degli scarichi diventa significativo!

Progettare è meglio che curare

Sì perché una progettazione degli scarichi industriali che non rispetti le norme previste dalla legge ci fa incorrere in pesanti sanzioni… che è decisamente meglio evitare!

Vogliamo edificare un nuovo edificio o ristrutturarne uno già esistente? Anche se momentaneamente ne prevediamo solo un uso magazzino, effettuiamo studi approfonditi analizzando anche l’eventuale pianificazione di crescita dell’azienda.

Quindi coordinandoci con i progettisti dello stabilimento affinché gli impianti vengano impostati nel modo corretto, per non incorrere in sanzioni inutili. Oltre che risparmiare tempo e denaro in un’eventuale fase successiva di riadattamento del sito.

Da dove partire?

Se operi in un’azienda alimentare o con piazzali superiori a 2.000 mc., o gestisci un piccolo laboratorio artigianale, potresti avere l’obbligo di ottenere preventivamente l’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura e non solo di allacciamento alla fognatura.

 

Vuoi una mano? Scrivimi su laura.dorini@vedconsulting.it

 

Dott.ssa Laura Dorini
Consulente Ambientale

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