Sicurezza e protezione dati: il Decreto Whistleblowing

Ormai siamo abituati ai continui aggiornamenti in tema di sicurezza e protezione dati: questioni a volte noiose ma che sono sempre più importanti per la tutela delle nostre aziende e dei nostri collaboratori. Come il tema di cui vogliamo parlare oggi, che riguarda il Decreto Whistleblowing.

Il D.Lgs. 24/2023 impone l’obbligo di attuare un regime di protezione delle persone che segnalano violazioni di norme europee e nazionali, nelle organizzazioni di appartenenza o con le quali collaborino, di cui siano venute a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo o presso cui svolgono la loro attività.

IL DECRETO WHISTLEBLOWING SI APPLICA:

• alla Pubblica amministrazione e agli enti pubblici;
• alle società pubbliche;
• alle società che adottano il Modello organizzativo di cui al D.Lgs. 231/2001 a prescindere dal numero di dipendenti;
• alle società che operano in determinati settori considerati sensibili (es. finanziario, assicurativo, tutela ambientale, appalti pubblici ecc…) a prescindere dal numero dei lavoratori dipendenti;
• alle società che non hanno un Modello 231, ma con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 249;
• alle società che non hanno un Modello 231, ma con un numero di dipendenti pari o superiore a 250;

Quindi, se anche la tua società rientra nell’ambito di applicazione del decreto, dovrebbe adottare un sistema di WHISTLEBLOWING , che prevede:

• l’identificazione ed attivazione di canali interni di ricezione delle segnalazioni che garantiscano la riservatezza della segnalazione, dell’identità del segnalante dei soggetti coinvolti;
• l’assegnazione della gestione delle segnalazioni ad un soggetto, interno o esterno alla società, autonomo e specificatamente formato;
• la formazione del personale e l’informazione ai terzi rispetto ai canali e alle modalità di segnalazione.

Il decreto Whistleblowing produrrà i suoi effetti:

• dal 15 luglio 2023 per le società con dipendenti pari o superiori a 250;
• dal 17 dicembre 2023 per le società con un numero di dipendenti compreso fra 50 e 249.

Ricorda che alla persona segnalante deve essere garantita protezione contro eventuali atti ritorsivi o discriminatori.

Il Decreto WHISTLEBLOWING impatta anche sulla protezione dei dati personali (Privacy). Pertanto si richiede una verifica e l’adeguamento del sistema privacy in essere e l’attuazione di nuovi adempimenti, come la valutazione di impatto, per individuare le misure idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato agli specifici rischi derivanti dai trattamenti effettuati con questo sistema.

In alcuni casi specifici il decreto prevede sanzioni per il responsabile (da € 10.000,00 fino a € 50.000,00) irrogate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), qualora questa accerti che il sistema interno di WHISTLEBLOWING non sia stato implementato, o che non siano state adottate le procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni, o ancora quando la segnalazione sia stata ostacolata o si sia tentato di ostacolarla o non sia stata svolta l’attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute.

A questo punto, per un supporto qualificato e per verificare la posizione della tua società rispetto agli obblighi previsti dal D.lgs. 24/2023 e per sviluppare un sistema WHISTLEBLOWING efficace, puoi compilare il modulo che trovi qui  e metterti in contatto con la nostra collega Avv. Elena Vecchio che potrà affiancarti nelle valutazioni necessarie ed erogare un servizio di assistenza per la conformità al decreto.